Nel 1983 un gruppo di operatori sanitari e sociali del Servizio di Salute Mentale di Siena si riuniscono con l’intento di coniugare gli interessi di giovani disoccupati con quelli di persone con problemi mentali. Nel tentativo di trovare nuove opportunità di lavoro e sperimentare un nuovo modo di stare insieme rispettoso delle diversità, si dà vita a “La Proposta”. Nel 1984 avviamo le nostre prime attività, occupandoci dell’orto dell’ospedale psichiatrico, ormai in stato di abbandono a causa del calo dei malati, e producendo frutta e ortaggi per l’utilizzo interno. Il lavoro è visto, oltre che come fonte di reddito, anche come un banco di prova in grado di rafforzare l’identità attraverso l’acquisizione di un preciso ruolo professionale e sociale. Il riavvicinamento alla terra, attraverso il lavoro agricolo, è svolto in questa fase primordiale da infermieri e malati che ne avevano esperienza per le loro origini contadine. Dal 1994 al 1996 iniziamo a sperimentare il servizio di ristorazione, accogliendo gite scolastiche con l’idea di offrire ai ragazzi uno spazio di accoglienza nel verde. Da qui nascerà il ristorante “All’Orto de’ Pecci”, che nel 1996 avrà la sua prima licenza stagionale. Nel 1997, con la legge 381/1991 sulla cooperazione sociale, diventiamo, a tutti gli effetti, una cooperativa sociale di tipo B. In questi anni avviamo i primi appalti e le convenzioni dirette con gli enti locali che semplificano l’attribuzione del lavoro ai soggetti svantaggiati. Con l’avvio degli appalti all’interno della cooperativa si creano, quindi, gruppi di lavoro differenziati che andranno poi a costituire i settori organizzativi attualmente esistenti.
Nel 2000 ci separiamo definitivamente dall’Azienda Unità Sanitaria Locale, diventando autonomi, pur continuando a mantenere relazioni per le convenzioni riguardanti l’inserimento di soggetti svantaggiati.
Dal 2005, dopo una ristrutturazione, abbiamo riavviato l’attività ristorativa, diventata ormai permanente, dedicandoci all’organizzazione di cene a tema che hanno riscosso un notevole successo.
Fino al 2008 le nostre attività prosperano permettendoci di sfiorare i 50 dipendenti. Poi inevitabilmente risentiamo della crisi economica, di quella mondiale e di quella locale. Comincia così una fase di lento ridimensionamento, la legge 381 comincia ad essere disattesa, gli Enti Pubblici chiudono gli spazi che erano “dedicati” alle cooperative di tipo B e, non solo “La Proposta”, ma l’intero settore deve ripensare la propria attività e rifondarla, senza perdere di vista i nostri valori.
Questi ultimi anni vedono pertanto, da parte nostra, un forte investimento nelle attività del ristorante che risulta per fortuna indipendente da certe dinamiche e che, grazie all’impegno di tutti, da un lato diviene sempre di più il “brand” che ci rappresenta nella comunità senese e dall’altro ci salda al luogo dove siamo nati e cresciuti: l’Orto de’ Pecci, ormai divenuto non soltanto sede di un ristorante ma uno spazio verde polifunzionale ben conosciuto anche fuori città.
La nostra pianta organica nel frattempo si è dimezzata, ma forse, da ora in poi, possiamo pensare a risalire la china.