“Siamo arrivati ai Santi e il freddo viene”, recita un noto canto popolare toscano. Con il clima matto che ci ritroviamo non sapremmo dire se arriverà il freddo, ma di certo, con i Santi, arriva la collezione autunno-inverno dell’Orto de’ Pecci, con il suo cartellone di nuove iniziative cultural-gastronomiche: una serie di appuntamenti per stare insieme ad ascoltare storie e a guardare immagini a tavola. Una serie di appuntamenti di cultura, musica, storia, Palio, sport ideati dalla mente scoppiettante di Massimo Biliorsi.
Si comincia per Halloween, il 31 ottobre, e non potevamo lasciarci scappare l’occasione per riflettere su questa festa che ci è piovuta addosso da qualche decennio dalla cultura anglosassone, ma che ha radici profonde e interessanti anche nella nostra tradizione mediterranea. A parlare di “Halloween – una paura vecchia come il mondo” sarà l’antropologo Florio Carnesecchi, supportato dagli interventi di Rita Ceccarelli e Carlo Borgogni. L’atmosfera sarà resa trepidante e suggestiva dalla cornamusa di Alberto Massi, non mancheranno filmati sulle leggende senesi e il menù sarà…”da paura!”
Poi appuntamento al 17 novembre per ricordare una pagina fra le più innovative e interessanti dell’informazione giornalistica e della divulgazione culturale degli ultimi decenni nella nostra città, il Canale Civico Siena. Nella sera de “La magia del CCS”, filmati, clips, ricordi di Palio e di storia senese sfileranno sullo schermo, mentre in tavola i cibi saranno serviti rigorosamente in “stoviglie color nostalgia” (riconoscere la citazione in 2“ netti).
Pausa a dicembre (anche il fegato, più di tanto, non regge, in quel mese). Ci rivediamo il 17 gennaio, giornata internazionale del gatto, ma, questa volta, per parlare invece del fatto che “A noi piace la Scozia – festa con il kilt”. Se non volete mettervi il kilt (che a gennaio il freddo ghiaccia il sedere) vestitevi come vi pare, ma preparatevi a sentirvi raccontare da Duccio Balestracci qualcosa del paese dei Pitti che, quando li incontrarono i Romani, li trovarono subito piuttosto lezzi e parecchio picchiatori, tanto che ci buttarono là un Vallo (quello di Adriano) e si fecero una ragione di non andargli a rompere ulteriormente le scatole. Perché ne parliamo proprio il 17 gennaio? Venite a cena e lo saprete; comodo, sennò! La serata scozzese, però, non sarebbe completa senza musica e sarà quella dei Willo’s Quartet (sul menù scozzese ci stiamo attrezzando!)
Il 24 febbraio il Palio è ancora lontano. Troppo: va evocato e desiderato. E allora serata su “Il Palio attaverso le immagini”, con i filmati dello studio televisivo “Moviement HD” di Riccardo Domenichini. Aspettando l’estrazione delle Contrade per luglio. Mancano tre mesi: cominciamo a fare il conto alla rovescia. Sarà propiettato, per chi non lo avesse visto, anche il bellissimo documentario “Di che Contrada sei?”
Il 21 marzo tutti pimpanti per “Il primo giorno di Primavera”. Si parla di rondini? Ma ci sembrate locchi! Sai quanto ce ne importa delle rondini? Ci importa ma del fatto che manca sempre di meno al Palio. E infatti a guidare la serata sarà Maurizio Bianchini spalleggiato dalle musiche e dai canti del bravissimo gruppo specialista in musica popolare “La Serpe d’oro”. Cena rigorosamente e integralisticamente a base di piatti della cucina senese.
Poi concluderemo con una professione d’amore: quello per la nostra Robur del cuore. La data della “Serata Robur” è ancora da definire (e abbiate pazienza: che vi scuoce la pasta? Vi parte la postale? Comunque giovedì 10 maggio tenetevi liberi), ma il conduttore no: sarà Nicola Natili che ci farà rivivere momenti e personaggi che hanno fatto la storia dei “cuori bianco-neri”. Con lui, a fare la colonna sonora, Carlo Borgogni e Lorenzo Benvenuti che facevano parte dell’indimenticato (almeno fra i meno giovani) gruppo musicale de “I Delfini”. E poi: i giocatori della Robur, logicamente, ci onoreranno della loro presenza.
Non vi basta? Un fuori programma d’eccezione ve lo proporremo il 1° dicembre, per Sant’Ansano. Quella sera la protagonista sarà una delle donne più straordinarie e celebri di Siena: Rosanna Bonelli detta Rompicollo (tanto come Diavola non la riconoscete). Rosanna ci racconterà, dialogando con Duccio Balestracci, della sua straordinaria vita, del suo amore per Siena e del suo aver voluto, con tutte le forze, essere la fantina del Palio. Verrà proiettato anche il documentario che Silvia Folchi e Antonio Bartoli hanno realizzato su di lei: “Voglio essere Rompicollo – La vera storia della ragazza del Palio”.
Ok: it’s all folk! Come si concludevano i cartoni animati di una volta: è tutto gente. Prendete i telefoni e cominciate a prenotare (0577-222201 e 3289683976). Prima cominciate, più siete sicuri di trovare posto. Guardate che non serviamo pasti in piedi eh!