All’Orto de’ Pecci siam rotolati…”
Inizia così una delle poesie di Roberto Caracciolo, Robertone per chiunque lo abbia conosciuto, uno dei personaggi indimenticabili che hanno attraversato la storia della cooperativa La Proposta e anche una delle figure a cui il “giovane medico”, poi “medico” narratore di questo libro, è maggiormente legato.
Andrea Friscelli, tra i fondatori de La Proposta, autore e protagonista di questo racconto, parte dal 1984, quando per la prima volta “rotola” all’Orto de’ Pecci.
A trent’anni da quella data, un libro che racconta l’esperienza di una vita, ma anche tutte le storie di chi ha “abitato” l’Orto de’ Pecci e, più in generale, della cooperativa sociale La Proposta, nata quasi per caso, poco curata e seguita nei suoi inizi e ora diventata parte integrante della vita cittadina. Un luogo dove molti uomini e donne negli anni hanno vissuto e lavorato, persone alla periferia della vita, che in molti casi (non in tutti, purtroppo) sono riuscite a tirarsi su e, talvolta, anche a riscattarsi pienamente dalle avverse vicende della sorte (Betti Editrice Siena, Siena 2014)
“L’anello debole. Marginalità, povertà, disagio sociale. Esigenze e risposte a Siena dal Medioevo al XXI secolo” (ed. Il Leccio, Siena 2012). Il volume è nato da un’idea della Cooperativa Sociale La Proposta e realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Siena. La cooperativa La Proposta, per il suo lavoro nel sociale e nel recupero della marginalità, si è chiesta se a Siena, nei secoli, sia sempre stato sentito in maniera forte il problema dei più deboli e come la città ha risposto nelle diverse epoche. Il volume si chiede, inoltre, se esiste un filo conduttore di aiuto ai bisognosi che dal Medioevo arrivi fino a noi. A queste domande hanno risposto, con saggi originali e innovativi, Duccio Balestracci, Francesca vannozzi, Alessandro Orlandini, Antonio De Martinis, Lorenzo Filippeschi e Andrea Volterrani. Introduzione di Simonetta Pellegrini. Foto di Pamela Bralia.